Lo sport non è solo quello che si vede sui campi da gioco, in televisione o di cui si legge sull’omonima Gazzetta.
Lo sport, prima di tutto, è divertimento, d’altra parte è l’origine della parola. Lo sport, infatti, nasce come gioco ed ha acquisito nel tempo una valenza educativa e sociale.
Praticare sport significa intraprendere delle attività che favoriscono lo sviluppo di abilità psico-fisiche attraverso il divertimento, attuato secondo regole ben precise, alle quali ci si conforma proprio per conseguire la finalità del divertimento. Se attuate in squadra, queste attività permettono di conseguire lo sviluppo psico-fisico dei singoli componenti attraverso l’interazione tra di essi: se anche un solo componente non interagisce con il resto della squadra, tale sviluppo si riduce in tutti i componenti, non solo in quello “passivo”. In una squadra c’è sempre bisogno di leader, che stimoli queste interazioni e le coordini, e si creano necessariamente delle gerarchie.
Il Centro Cinofilo del Cane da Pastore Italiano vede il branco familiare come una squadra, con il proprio leader (il capobranco) che la guida e la propria gerarchia, in fondo alla quale è posto il cane. L’addestratore (anche chiamato, non a caso, educatore) deve allenare questa squadra per far sì che funzioni. Le regole educative del metodo di addestramento P.A. servono per raggiungere il fine ultimo, il divertimento: divertimento di potersi portare il cane in spiaggia, al ristorante, in viaggio, dal parrucchiere, agli appuntamenti, etc. Ma non è solo divertimento “umano”, anche il cane si diverte a stare fermo sotto una sedia su cui è seduto un componente del branco familiare, anche per diverso tempo, perchè il suo divertimento è stare con il branco che protegge e che lo ama.